Dispositivi di
protezione in studio-Eusebi
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Carissimi,
finalmente la mia ricerca dei dispositivi necessari per assicurare la mia e la
vostra sicurezza è finita. Devo dire che non è stato facile, quando invece,
facile doveva essere per un operatore sanitario. Comprendo appieno le difficoltà
di tutti i medici, gli infermieri, e di quanti hanno assicurato il
loro lavoro anche in assenza di tali protezioni. Per alcuni di loro questo ha
significato la perdita della propria vita! A loro va il mio pensiero, la mia
stima e le mie preghiere. Noi tutti, insieme, ora non dobbiamo vanificare il loro sacrificio e,
dobbiamo avere il senso civico e morale, di continuare a proteggere noi stessi
e l’altro che magari non conosciamo, ma che ci potrebbe passare accanto mentre camminiamo
per la strada e di cui potremmo incrociare il destino in una malattia che
potrebbe essere fatale per noi o per lui. Ecco perché, in questa fase di convivenza con il virus, fase di cui non sappiamo la durata, ci vuole ancora tanta
prudenza e pazienza, osservando delle norme semplici che richiedono di:
- Indossare le mascherine di protezione
- Mantenere la distanza di sicurezza di 1 m o più
- Evitare gli assembramenti
- Uscire solo in caso di necessità (spesa, sport, visita ai parenti, salute)
Anche nel pieno dell’emergenza
Covid-19, il mio studio di nutrizione poteva rimanere aperto, avendo codice
Ateco 72.11.00 che ne garantiva l'apertura; ma io, come la maggior parte dei miei colleghi, ho preferito
chiudere le porte al virus, per evitare la diffusione del contagio. Con il
nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in vigore dal 3 Maggio
2020 e fino al 17 Maggio 2020, sono stati riaperti gli ambulatori delle
strutture pubbliche e private per visite diverse da quelle necessarie, legate alla
pandemia. Occorre però, per evitare sanzioni e conseguenze penali, garantire la
sicurezza; ecco perché ho adottato una moltitudine di misure di protezione nel mio
studio; non solo durante la visita, ma anche tra una visita e l’altra, in
quanto occorre arieggiare i locali e igienizzare tutto ciò con cui si è venuti
a contatto: sedie, scrivania, lettino, bilancia, strumenti per i rilievi, tastiere
del mouse, penne, POS, etc..
Questo è quanto compete me, a voi chiedo:
- Puntualità, potendo accogliervi uno alla volta, ad eccezione dei minori o dei disabili
- Di presentarsi con la mascherina di protezione già indossata
- Di igienizzare le mani con il gel a disposizione, per poi indossare guanti e copriscarpe.
Inoltre vi riporto il modulo
che la Regione Puglia impone a pg 30 e
31 del documento:
Misure per la prevenzione, il contrasto e il
contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 – Strutture residenziali,
semiresidenziali, ambulatoriali e domiciliari – Ripresa attività - DISPOSIZIONE. Alla fine della visita, andrà sottoscritto.
Ha avuto negli ultimi 14 giorni un contatto stretto (specificato nella
nota*) con una
persona con diagnosi sospetta/probabile/confermata di infezione da
coronavirus
(COVID-19)?
□ SI □ NO
Presenta anche solo uno dei seguenti sintomi?
□ febbre
□ tosse secca
□ respiro
affannoso/difficolta respiratorie
□ dolori muscolari
diffusi
□ mal di testa
□ raffreddore (naso
chiuso e/o naso che cola)
□ mal di gola
□ congiuntivite
□ diarrea
□ perdita del senso del
gusto (ageusia)
□ perdita del senso del
dell’olfatto (anosmia)
Consapevole
delle responsabilità penali, nel caso di dichiarazioni mendaci di cui
all’Art.76
del
D.P.R.28 dicembre 2000 n.445
Data________________________
Firma______________________________
DATI ANAGRAFICI
Cognome
__________________________
Nome _____________________________
Data di Nascita
____________________
Luogo di Nascita
__________________________
Comune di Residenza
_____________________
Via ___________________________
Domicilio attuale (se
diverso dalla residenza) ____________________________
Contatto
telefonico ________________________________________________
(*)Nota: Definizione
di contatto stretto (circolare Ministero della Salute 0007922-09/03/2020)
• una persona che vive nella stessa casa di un caso
di COVID-19;
• una persona che ha avuto un contatto fisico
diretto con un caso di COVID-19 (per
esempio la stretta di mano);
• una persona che ha avuto un contatto diretto non
protetto con le secrezioni di un
caso di COVID-19 (ad esempio toccare
a mani nude fazzoletti di carta usati);
• una persona che ha avuto un contatto diretto
(faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di
durata maggiore a 15 minuti;
• una persona che si e trovata in un ambiente
chiuso (ad esempio aula, sala riunioni,
sala d'attesa dell'ospedale) con un
caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a
distanza minore di 2 metri;
• un operatore sanitario od altra persona che
fornisce assistenza diretta ad un caso
di COVID19 oppure personale di
laboratorio addetto alla manipolazione di campioni
di un caso di COVID-19 senza
l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo
di DPI non idonei;
• una persona che abbia viaggiato seduta in aereo
nei due posti adiacenti, in qualsiasi
direzione, di un caso di COVID-19, i
compagni di viaggio o le persone addette
all’assistenza e i membri
dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso
indice era seduto (qualora il caso
indice abbia una sintomatologia grave od abbia
effettuato spostamenti all’interno
dell’aereo, determinando una maggiore
esposizione dei passeggeri,
considerare come contatti stretti tutti i passeggeri
seduti nella stessa sezione
dell’aereo o in tutto l’aereo).
Il collegamento epidemiologico può
essere avvenuto entro un periodo di 14 giorni
prima dell'insorgenza della malattia
nel caso in esame.
Questa autocertificazione
consente la riduzione del rischio del contagio perché ammette in studio persone
che con tutta probabilità sono sane.
Per lo spostamento nell’ambito
dello stesso comune o comuni diversi, onde evitare sanzioni pecuniarie, sbarrare
la voce: motivi di salute. Da parte mia vi comunicherò un sms con l’indicazione
della data e dell’ora della visita, seguirà un altro sms con l’orario di uscita
e la durata della visita.
Questo è tutto quanto avevo
da comunicarvi, consapevole di una vostra comprensione e collaborazione.
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