Melanzane alla parmigiana leggera- Eusebi |
Le melanzane sono ortaggi tipici dei paesi
del Medio Oriente, importati in Europa dagli arabi, ma inizialmente poco usate
in gastronomia, perché ad esse si attribuiva la responsabilità di provocare una forma di
pazzia, ecco perché furono chiamate mela
insana. Hanno solo 18 kcal per etto, in quanto ricche di acqua come la comune insalata, uno scarso contenuto
di grassi, proteine e glucidi, di vitamine liposolubili, di minerali e di fibra.
Al mercato scegliamole piccole, perché con meno semi, sode e dalla buccia
liscia per avere la certezza che siano fresche. Non sono un alimento adatto per l'alimentazione dei bambini a causa
del sapore amarognolo e perché si cucinano, a volte, in modo così elaborato che la digestione è difficile.
Per questo motivo ho realizzato una parmigiana leggera che voglio confrontare con una parmigiana classica. La prima è stata realizzata con
le melanzane grigliate, la seconda con le melanzane passate prima nella farina,
poi nell’uovo e quindi fritte nell’olio Evo, così come le preparava mia mamma.
Le dosi sono per 3 porzioni.
Ricetta leggera
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Ricetta classica
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450 g di melanzane al netto
dello scarto
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450 g di melanzane al netto
dello scarto
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1 mozzarella da 125 g
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1 mozzarella da 125 g
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1 bottiglia di salsa da 400
g
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1 bottiglia di salsa da 400
g
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Basilico, menta, cipolla,
sedano, carota e sale q.b.
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Basilico, menta, cipolla,
sedano, carota e sale q.b.
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Parmigiano 30 g
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Parmigiano 30 g
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Olio EVO 20 g
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2 uova
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Farina 100 g
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Olio EVO 20 g + 90 g
assorbiti con la frittura
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Kcal 765, Fibra 18 g, Colesterolo
85 mg,
CSI 28, Carico glicemico 7
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2068 Kcal, Fibra 36 g, Colesterolo
530 mg; CSI 68, Carico glicemico 72
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Per realizzarla occorre lavare le melanzane, eliminare il picciolo e
tagliarle a fette di 2 cm, porle in uno scolapasta con sale grosso per 30’, sistemando
al di sopra un piatto rovesciato su cui appoggiare un peso (io uso una
bottiglia di acqua). Questo procedimento consentirà di allontanare il sapore amarognolo
dovuto alla solanina, un alcaloide psicoattivo e tossico,
ma anche di ridurre sia i tempi di cottura - perché
la melanzana è stata privata dell’acqua di vegetazione-, che la quantità di olio
assorbita con la frittura. Volevo precisare che la solanina è la stessa
sostanza presente nelle patate, nei peperoni e nei pomodori, tutti questi
ortaggi appartengono, infatti, alla stessa famiglia: quella delle Solanacee. In
realtà per intossicarci le dovremmo mangiare crude e nella dose di 1,5 kg! Un
dato importante da sottolineare è che più la melanzana è piccola e più alcaloide racchiude. Contiene anche istamina, per cui può provocare allergia in chi è
sensibile a questa molecola organica. Curiosità: la melanzana ha anche un minima concentrazione di
nicotina, come il tabacco, ma molto meno!
Mentre le melanzane sono a
riposo, preparare un sugo con la salsa di pomodoro aggiunta ad un soffritto di
cipolla, carota e sedano. Per profumare la salsa usare qualche foglia di basilico. Salare q.b.. Trascorso il tempo necessario per spurgare le melanzane, lavarle
sotto l’acqua corrente per allontanare il sale e grigliarle per realizzare la
parmigiana leggera; mentre vanno prima infarinate, poi passate nell’uovo prima
di essere fritte in abbondante olio evo, per quella classica. In tal caso quando appaiono dorate,
sono cotte e vanno trasferite su carta assorbente per allontanare l’eccesso di olio.
Da
questo momento in poi il procedimento per realizzare la parmigiana è lo stesso.
In un tegame da forno distribuire sul fondo del sugo, quindi uno strato di
melanzane, sopra mettere un cucchiaio di parmigiano, parte della mozzarella sfilettata, un
po’ di sale e delle foglioline di menta. Coprire con il sugo e realizzare gli altri
strati. Completare con sugo, parmigiano e foglie di menta. Infornare a 180 ° per
30’.
Quante
kcal avremo risparmiato abbiamo cucinato in modo leggero? Ben 434 Kcal
per porzione! Ma non solo, con questo metodo è minore anche il contenuto di colesterolo, il
carico glicemico- ovvero la risposta alla produzione di insulina da parte del
pancreas dopo l’assorbimento dei carboidrati contenuti, ed,
infine, è inferiore anche il CSI (Indice di Qualità Lipidica ) che dipende dalla
qualità dei grassi!Può essere considerato un paitto unico, da accompagnare ad un'insalata di verdure fresche.
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