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martedì 12 maggio 2020

La menopausa un'opportunità o uno svantaggio?



Passeggiare nel bosco
Passeggiare nel bosco-silviarita-Pixabay
  La menopausa in greco significa cessazione del mese, è un fenomeno che interessa tutte le donne, è legato all’esaurimento degli ovociti o cellule uovo  o ovuli, raggruppati nell’ovaio. Gli ovociti sono le cellule germinali da cui si originano i gameti del corpo femminile. La parola gamete deriva sempre dal greco, e significa unire, dato che la sua unione con un gamete maschile (chiamato spermatozoo) dà origine ad una nuova vita.
  Nei bambini non c’è alcuna differenza tra il corpo femminile e quello maschile in termini di composizione corporea. Nel momento in cui comincia la tempesta ormonale della pubertà, il maschietto incomincia ad aumentare la sua massa magra, mentre la femminuccia accumula grasso nella regione dei fianchi e della radice della coscia, nonché nel tessuto sottocutaneo. In lei compare il menarca (la prima mestruazione) e la bambina diventa donna destinata alla riproduzione e al mantenimento della specie umana. Mensilmente si avvia un ciclo ormonale che porta alla maturazione di un singolo ovocita,  racchiuso nel suo follicolo. Il follicolo ad un certo punto esplode e libera la cellula uovo che scende lungo le tube di Falloppio e raggiunge l’utero  per essere fecondata. Per facilitare questo movimento la mucosa dell’utero (endometrio) si trasforma, ispessendosi, mentre il follicolo esploso diventa una struttura chiamata corpo luteo che ha il compito di facilitare l’annidamento dell’uovo fecondato, mediante la secrezione del progesterone, l’ormone della maternità. Se la fecondazione non avviene, la cellula uovo regredisce, così come il corpo luteo, mentre l’endometrio nel giro di 14 giorni, è destinato a sfaldarsi e compare la mestruazione: un insieme di sangue, muco, acqua, proteine e cellule. E questo ciclo si ripete fino a che gli ovociti non si esauriscono numericamente, contemporaneamente cessano la funzionalità ovarica e la capacità di produrre estrogeni. La menopausa compare quando le mestruazioni non compaiono più per un periodo di sei/dodici mesi. Il climaterio, invece, è il periodo che precede tale scomparsa, caratterizzato dalla graduale riduzione della capacità riproduttiva, fino alla completa inattività.
  La menopausa è considerata fisiologica, se compare dopo i 45 anni, in genere tra i 45 e 55 anni per la maggior parte delle donne (la donna italiana entra in menopausa a 50/51 anni). Viene definita precoce se avviene prima dei 40 anni. L’età di insorgenza dipende dalla genetica, dalla razza, dall’epoca di comparsa del menarca, dalle gravidanze, dall’allattamento, dall’abitudine al fumo. Può anche essere la conseguenza di interventi chirurgici alle ovaie o di trattamenti radianti o subentrare con l’uso di chemioterapici. La produzione di estrogeni si riduce e si assiste a dei cambiamenti fisici nel corpo, e psichici nella sua mente che molto spesso peggiorano la qualità della vita.
  A livello fisico il grasso incomincia ad accumularsi nella regione viscerale, come generalmente accade all’uomo. Questo grasso è responsabile del cambiamento del profilo lipidico ematico: aumentano i trigliceridi, il colesterolo totale, il colesterolo LDL (anche detto colesterolo cattivo), mentre si riduce il colesterolo HDL (quello buono). La donna vede così aumentare il rischio di produzione di placche aterogene nei vasi con incremento del rischio cardiovascolare. Nel periodo fertile la Natura la proteggeva, poiché era utile per assicurare la progenie, ora avendo cessato questo compito, il suo destino è affidato al suo stile di vita e a quanta cura pone nei confronti del suo corpo alla ricerca di mantenerlo in un peso accettabile per l’età, ma che non sfoci nell’obesità, perché, in tal caso, i problemi di salute si presentano prima. Cambia anche il metabolismo glucidico: si riduce la sintesi di insulina e compare la resistenza periferica all’insulina, definita come l’incapacità di quest’ormone di consentire l’ingresso del glucosio all’interno della cellula per essere utilizzato come fonte di energia, alla base dei processi fisiologici. Ne consegue che il pancreas continua a produrre l’insulina, e può stressarsi a tal punto che compare il Diabete Mellito di Tipo 2 con aumento del rischio del sovrappeso o dell’obesità.
 
Guardare il mare tra amiche
Amiche al mare-stevepb-Pixabay

Anche le ossa risentono di questo cambiamento, indebolendosi per riduzione dei processi che portano alla sua sintesi ed aumento dei processi che ne favoriscono la degenerazione, con comparsa dell’osteoporosi. La carenza degli ormoni estrogeni e l’aumento degli androgeni generano anche degli effetti poco piacevoli come sintomi vasomotori, responsabili delle vampate di calore, localizzate al viso (ne soffre il 70-80 % delle donne, sono accompagnate da intense sudorazioni e possono durare anche alcuni minuti), o sintomi psicologici con alterazione del senso di benessere, o invecchiamento cutaneo con  irsutismo, o disturbi del sonno (la fase di attesa si allunga, la durata del sonno ristoratore si accorcia con conseguente risveglio poco piacevole), compare la stanchezza, l’irritabilità, l’ansia, le difficoltà di memoria e concentrazione con  perdita dell’autostima. Possono anche comparire: fibromialgia, emicranie e secchezza vaginale con problemi nei rapporti sessuali e problemi di peso.
  Ecco perché la donna in questo periodo deve migliorare la sua alimentazione affinché sia ricca in micronutrienti -zinco, vitamina C e selenio per rafforzare le nostre difese immunitarie; vit A per la pelle, vit D insieme al calcio per la salute delle ossa; magnesio per la trasmissione degli impulsi nervosi; potassio per il corretto funzionamento del cuore-, fibra per il benessere del microbiota intestinale. Tutto questo ci aiuterà a supportare e superare le difficoltà di questo periodo. Basterà seguire i principi della dieta Mediterranea, prediligendo  legumi, pesce, carni bianche, latte e latticini freschi (abbiamo bisogno di più calcio, ma con uno sguardo al nostro colesterolo) e uova quali fonti di proteine; frutta e verdure in tutte le sfumature di colori, in quanto ogni colore apporta principi nutritivi diversi, avendo l’attenzione di arricchire le insalate con semi di girasole o di lino o di sesamo o di zucca o un loro mix; apportando cereali integrali per la colazione ed il pranzo, ma anche cereali in chicchi o pseudocereali come grano saraceno, quinoa, amaranto, il tutto condito con olio extravergine di oliva. E se tutto questo non dovesse bastare si può integrare al dieta in modo ottimale, ma per questo è necessario il consiglio del vostro nutrizionista di fiducia. Ad una sana alimentazione occorre aggiungere il movimento come ginnastica dolce o passeggiate, abolendo abitudini scorrette come il tabagismo e l’abuso dell’alcool o un eccessivo uso del cellulare prima di coricarsi (questo vizietto toglie il sonno! Il ritardo dell’ora dell’addormentamento, è la conseguenza del così detto Jet Social Lag: è come se ogni notte viaggiassimo per spostarci in un’altra nazione, superando un tot numero di fusi orari!). Solo una donna consapevole può ridurre i danni  della menopausa, trasformando i suoi svantaggi in opportunità!
Nonni e nipoti
Nonna e nipoti- dassel- Pixabay
Occorre tener conto che questo periodo durerà un terzo della nostra esistenza femminile, quindi affrontiamolo con coraggio e determinazione; concediamoci il tempo per uscire, per dialogare con le amiche, per leggere quel libro che per troppo tempo abbiamo tenuto sul comodino, per regalarci ai nipoti, per iscriverci ad una scuola di ballo o di cucito o di pittura o per ascoltare al nostra musica preferita o per aprire un blog e diventare social, non tralasciando i rapporti umani. Insomma manteniamoci attive!


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