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sabato 18 aprile 2020

L'infezione da Covid-19




                                Tosse-nastya_gepp-Pixabay
Il COVID-19 (Corona Virus Disease-2019) è una malattia principalmente respiratoria causata da un nuovo virus SARS-CoV-2, un patogeno di presumibile origine zoonotica. Molto probabilmente il reservoir, ovvero il serbatoio di infezione, è stato il pipistrello in quanto il virus umano è molto simile a uno dei  coronavirus che lo infetta. Nel dicembre del 2019, l’infezione si è diffusa in Cina, nella zona di Wuhuan, dove c’è un wet market in cui è ammessa la vendita di animali selvatici per l’alimentazione umana. Nella stessa città, a qualche km di distanza appena da questo mercato, sorge un istituto di virologia, dal quale secondo alcuni, il virus potrebbe essere stato creato in provetta con tecniche di bioingegneria, per essere utilizzato come fantomatica arma biologica, ma che inavvertitamente sia sfuggito al controllo. In questi giorni la CCN ha diffuso la notizia che i servizi segreti americani starebbero indagando su tale ipotesi, però convinti che i cinesi stessero conducendo delle ricerche rischiose sui coronavirus dei pipistrelli e, incidentalmente, qualcuno si sia infettato portando la malattia al di fuori del laboratorio. La malattia dalla Cina si è poi propagata in altri paesi, divenendo ben presto una pandemia.
  Dal 2005  ad oggi, si sono avute altre gravi emergenze di sanità pubblica di rilevanza internazionale, dichiarate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità):  nel 2009 la pandemia influenzale da virus H1N1
  • nel 2014 la ri-emergenza del virus Polio del tipo wild type e quindi del virus selvaggio della polio, 
  •   nel 2014 la grande epidemia di Ebola in Africa Occidentale,
  • nel 2018 l'epidemia di zika da virus Zika che colpì l’America Latina,
  • nel 2019 l'epidemia da virus Ebola nella Repubblica Democratica del Congo.
   La malattia COVID-19 è stata dichiarata un’ emergenza sanitaria perché: 
  • il virus è nuovo,
  • è altamente suscettibile a livello globale, in quanto nessuno è immune. Nessuno ha gli anticorpi per difendersi dall’infezione, per cui tutti siamo vulnerabili.
  • non esistono vaccini e le cure si stanno perfezionando.
  In Italia, il Commissario straordinario, capo del Dipartimento della Protezione Civile, è stato nominato dal Governo come Coordinatore di tutti gli interventi per fronteggiare la crisi. Egli si avvale di un Comitato tecnico scientifico per gestire l’emergenza.
Il Segretario generale del Ministero della Salute (MdS), invece,  è stato designato soggetto Attuatore per gli interventi di competenza sanitaria e la gestione dei diversi aspetti relativi a questa infezione anche avvalendosi di una task force formata da  Enti, Istituzioni e soggetti nazionali e regionali.
  Per quanto riguarda le caratteristiche fisiche di questi di virus, essendo stati isolati, è stato visto che hanno una forma sferica con un diametro di circa 100-160 nm (nanometri), sono dotati di un involucro lipidico in cui sono adese delle glicoproteine di superficie che conferiscono una caratteristica forma a corona, da cui il nome Coronavirus. Il genoma (l’insieme dei geni) è costituito da una singola catena di RNA (Acido Ribonucleico) a polarità positiva di circa 30 kb. Contengono 4 proteine strutturali e 16 proteine non strutturali. L’attacco dei virus alla cellula è mediato dall’interazione della proteina Spike con il recettore cellulare, costituito dall’enzima Angiotensina Convertasi (ACE 2). Al legame segue la fusione con la membrana dell’endosoma, una vescicola che consente loro di penetrare nella cellula infettata e di rilasciare il proprio RNA nel citoplasma della stessa  . Il materiale genomico, così introdotto, contiene tutte le informazioni necessarie ai virus per replicarsi all’interno della cellula. Completata questa fase, essi sono liberati all’esterno per  infettare nuove cellule.
  Questi virus causano malattie respiratorie, per cui si trasmettono da persona a persona attraverso le goccioline di saliva, goccioline di Flügge, sospese nell’aria o depositate su oggetti o superfici. Quando una persona è sintomatica con tosse, la probabilità di trasmissione aumenta. Quando una persona è asintomatica, il problema è subdolo, perché trasmette il virus involontariamente. Le misure di controllo sono basate sul distanziamento sociale, isolando chi è affetto dalla malattia.
Affinché un casoCovid-19 sia definito tale devono essere identificati diversi criteri:
  • Criteri clinici: ad esempio, infezione respiratoria acuta con insorgenza improvvisa di almeno uno tra i seguenti segni e sintomi - febbre, tosse e difficoltà respiratoria-, che richiedono o meno il ricovero ospedaliero;
  • Criteri di laboratorio: ad esempio, conferma da parte di un laboratorio di riferimento dell’Istituto Superiore di Sanità per infezione da SARS-CoV-2;
  • Criteri epidemiologici: ad esempio, persona che ritorni da aree con presunta trasmissione comunitaria locale o che abbia avuto contatto con persona infetta.
  Il caso sospetto viene sottoposto ad una verifica della diagnosi mediante tampone oro-faringeo. Se il risultato del test è positivo, la persona è isolata con quarantena obbligatoria a casa, dove riceve cure domiciliari, mentre viene ospedalizzato, se le sue condizioni cliniche sono preoccupanti. Attualmente i tamponi non sono in numero sufficiente per cui in presenza di sintomi, la persona è messa subito in quarantena domiciliare.

Vaccino-qimono-Pixabay
Sono in fase di sperimentazioni diversi vaccini e le terapie fanno ben sperare. Comunque l’isolamento ha prodotto i suoi risultati positivi, e il trend è in discesa, sebbene si registrano ancora tanti morti. L’osservanza dell’isolamento che ci obbliga tutti a casa, insieme all’uso delle mascherine quando siamo in pubblico, dei guanti, degli occhiali, l’adozione di un distanziamento di 1-2 m da un’altra persona, e il lavaggio frequente delle mani, consentono di ridurre il grado di contagiosità del virus. Circa la possibilità che l’infezione possa attenuarsi in estate, nessuno, per il momento, sa rispondere, proprio perché si tratta di un virus nuovo, sebbene l’appartenenza ai virus del raffreddore, stagionale, ci induce a sperare. Certo è che,  in assenza del vaccino, la nostra vita cambierà e non sarà così facile adattarci. Il tempo però ci farà dimenticare questo brutto periodo. Dobbiamo cogliere il lato positivo di questo isolamento per apprezzare l’importanza dei rapporti con l’altro, dei piccoli gesti quotidiani come stringere le mani all’amico che incontri per la strada, il valore dello stare  insieme in casa o al ristorante o per la strada a guardare le vetrine con un’amica o al bar a sorseggiare un caffè. Tutta questa situazione può produrre angoscia, stress, insonnia. Conviene fermarci un attimo, respirare profondamente e pensare che forse la Natura che abbiamo tanto aggredito e danneggiato, sta cercando un nuovo equilibrio che l’uomo dovrà rispettare. Il grido accorato di Greta Thumberg e di tutti i suoi seguaci (tra cui mi schiero anch’io) non era poi così vano, non vi pare? Ai posteri l’ardua sentenza, avrebbe detto il grande Alessandro Manzoni

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