Il
COVID-19 (Corona Virus Disease-2019) è una malattia principalmente respiratoria
causata da un nuovo virus SARS-CoV-2, un patogeno di presumibile origine
zoonotica. Molto probabilmente il reservoir,
ovvero il serbatoio di infezione, è stato il pipistrello in quanto il virus
umano è molto simile a uno dei
coronavirus che lo infetta. Nel dicembre del 2019, l’infezione si è
diffusa in Cina, nella zona di Wuhuan,
dove c’è un wet market in cui è
ammessa la vendita di animali selvatici per l’alimentazione umana. Nella stessa
città, a qualche km di distanza appena da questo mercato, sorge un istituto di
virologia, dal quale secondo alcuni, il virus potrebbe essere stato creato in
provetta con tecniche di bioingegneria,
per essere utilizzato come fantomatica arma biologica, ma che inavvertitamente
sia sfuggito al controllo. In questi giorni la CCN ha diffuso la notizia che i
servizi segreti americani starebbero indagando su tale ipotesi, però convinti che
i cinesi stessero conducendo delle ricerche rischiose sui coronavirus dei
pipistrelli e, incidentalmente, qualcuno si sia infettato portando la malattia
al di fuori del laboratorio. La malattia dalla Cina si è poi propagata in altri
paesi, divenendo ben presto una pandemia.
Dal 2005 ad oggi, si sono avute altre gravi emergenze
di sanità pubblica di rilevanza internazionale, dichiarate dall’OMS (Organizzazione
Mondiale della Sanità): nel
2009 la pandemia influenzale da virus H1N1
- nel
2014 la ri-emergenza del virus Polio del tipo wild type e quindi del virus
selvaggio della polio,
- nel
2014 la grande epidemia di Ebola in Africa Occidentale,
- nel
2018 l'epidemia di zika da virus Zika che colpì l’America Latina,
- nel
2019 l'epidemia da virus Ebola nella Repubblica Democratica del Congo.
La malattia COVID-19
è stata dichiarata un’ emergenza sanitaria perché:
- il virus è nuovo,
- è altamente suscettibile a livello globale, in quanto nessuno è
immune. Nessuno ha gli anticorpi per difendersi dall’infezione, per cui tutti
siamo vulnerabili.
- non esistono vaccini e le cure si stanno
perfezionando.
In Italia, il Commissario straordinario, capo del Dipartimento
della Protezione Civile, è stato nominato dal Governo
come Coordinatore di tutti gli
interventi per fronteggiare la crisi. Egli si avvale di un Comitato tecnico scientifico
per gestire l’emergenza.
Il Segretario generale del Ministero della Salute (MdS),
invece, è stato designato soggetto Attuatore per gli interventi di
competenza sanitaria e la gestione dei diversi aspetti relativi a questa
infezione anche avvalendosi di una task force formata da Enti, Istituzioni e soggetti nazionali e
regionali.
Per
quanto riguarda le caratteristiche fisiche di questi di virus, essendo stati
isolati, è stato visto che hanno una forma sferica con un diametro di circa
100-160 nm (nanometri), sono dotati di un involucro lipidico in cui sono adese delle
glicoproteine di superficie che conferiscono una caratteristica forma a corona,
da cui il nome Coronavirus. Il genoma
(l’insieme dei geni) è costituito da una singola catena di RNA (Acido Ribonucleico)
a polarità positiva di circa 30 kb. Contengono 4 proteine strutturali e 16
proteine non strutturali. L’attacco dei virus alla cellula è mediato
dall’interazione della proteina Spike
con il recettore cellulare, costituito dall’enzima Angiotensina Convertasi (ACE
2). Al legame segue la fusione con la membrana dell’endosoma, una vescicola
che consente loro di penetrare nella cellula infettata e di rilasciare il proprio
RNA nel citoplasma della stessa . Il
materiale genomico, così introdotto, contiene tutte le informazioni necessarie ai
virus per replicarsi all’interno della cellula. Completata questa fase, essi
sono liberati all’esterno per infettare
nuove cellule.
Questi virus causano malattie respiratorie, per
cui si trasmettono da persona a persona attraverso le goccioline di saliva, goccioline di Flügge, sospese nell’aria
o depositate su oggetti o superfici. Quando una persona è sintomatica con tosse,
la probabilità di trasmissione aumenta. Quando una persona è asintomatica, il
problema è subdolo, perché trasmette il virus involontariamente. Le misure di
controllo sono basate sul distanziamento
sociale, isolando chi è affetto dalla malattia.
Affinché
un casoCovid-19 sia definito tale devono essere identificati diversi criteri:
- Criteri
clinici: ad esempio, infezione respiratoria acuta con insorgenza improvvisa di
almeno uno tra i seguenti segni e sintomi - febbre, tosse e difficoltà
respiratoria-, che richiedono o meno il ricovero ospedaliero;
- Criteri
di laboratorio: ad esempio, conferma da parte di un laboratorio di riferimento
dell’Istituto Superiore di Sanità per infezione da SARS-CoV-2;
- Criteri
epidemiologici: ad esempio, persona che ritorni da aree con presunta trasmissione
comunitaria locale o che abbia avuto contatto con persona infetta.
Il
caso sospetto viene sottoposto ad una verifica della diagnosi mediante
tampone oro-faringeo. Se il risultato del test è positivo, la persona è
isolata con quarantena obbligatoria a casa, dove riceve cure
domiciliari, mentre viene ospedalizzato, se le sue condizioni cliniche
sono
preoccupanti. Attualmente i tamponi non sono in numero sufficiente per
cui in
presenza di sintomi, la persona è messa subito in quarantena
domiciliare.
Sono
in fase di sperimentazioni diversi vaccini e le terapie fanno ben sperare. Comunque
l’isolamento ha prodotto i suoi risultati positivi, e il trend è in discesa,
sebbene si registrano ancora tanti morti. L’osservanza dell’isolamento che ci
obbliga tutti a casa, insieme all’uso delle mascherine quando siamo in
pubblico, dei guanti, degli occhiali, l’adozione di un distanziamento di 1-2 m
da un’altra persona, e il lavaggio frequente delle mani, consentono di ridurre
il grado di contagiosità del virus. Circa la possibilità che l’infezione possa
attenuarsi in estate, nessuno, per il momento, sa rispondere, proprio perché si
tratta di un virus nuovo, sebbene l’appartenenza ai virus del raffreddore, stagionale,
ci induce a sperare. Certo è che, in
assenza del vaccino, la nostra vita cambierà e non sarà così facile adattarci.
Il tempo però ci farà dimenticare questo brutto periodo. Dobbiamo cogliere il
lato positivo di questo isolamento per apprezzare l’importanza dei rapporti con l’altro,
dei piccoli gesti quotidiani come stringere le mani all’amico che incontri per
la strada, il valore dello stare insieme in casa o al ristorante o per la
strada a guardare le vetrine con un’amica o al bar a sorseggiare un caffè. Tutta
questa situazione può produrre angoscia, stress, insonnia. Conviene fermarci un
attimo, respirare profondamente e pensare che forse la Natura che abbiamo tanto
aggredito e danneggiato, sta cercando un nuovo equilibrio che l’uomo dovrà
rispettare. Il grido accorato di Greta
Thumberg e di tutti i suoi seguaci (tra cui mi schiero anch’io) non era poi
così vano, non vi pare? Ai posteri
l’ardua sentenza, avrebbe detto il grande Alessandro Manzoni.
#covid, #coviditalia,#iorestoacasa, #coronavirus,
#gretathumberg
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