I legumi- Foto di Pexels- Pixabay |
Per rendere i legumi più digeribili è molto importante
l’ammollo, che ha lo scopo di eliminare alcuni anti nutrienti - i fitati - responsabili
del gonfiore intestinale e dell’incapacità da parte dell’organismo dell’assorbimento
dei micronutrienti (vitamine e sali minerali) contenuti in questi preziosi prodotti
della terra.
Ci sono varie tecniche di ammollo: l’ammollo lento e
quello rapido.
Nel primo caso i legumi si sciacquano sotto l’acqua
tiepida ponendoli in un colino, poi si mettono in ammollo in una grande pentola
sempre immersi in acqua che va cambiata almeno due volte, eliminando quei legumi che
vengono a galla. I tempi di ammollo sono: almeno 12-24 h per i legumi con
cuticola, 8 h per quelli senza, ovvero i decorticati, e da 2 a 4 h per le
lenticchie. Durante l’ammollo i legumi si
gonfiano, si reidratano e la cuticola si
ammorbidisce, permettendo di ridurre i tempi di cottura e di renderli più
digeribili. I fagioli di soia, durante l’ammollo, vanno posti in frigorifero per
prevenire la loro fermentazione.
L’ammollo rapido, invece, consiste nel lavare i legumi in un
colino, metterli in una grande pentola in cui aggiungere una quantità di acqua pari al
triplo del loro peso, sempre eliminando quelli che vengono a galla, portare l'acqua ad ebollizione e cuocerli per 2-3 minuti. A questo punto toglierli dal fuoco e farli riposare per 2-4 h - più̀ i legumi
rimarranno in ammollo, più saranno digeribili senza i fastidi intestinali -, quindi
gettare l’acqua di ammollo e sciacquare. Solo ora sono pronti per la cottura. Esiste una versione
ancora più̀ rapida di ammollo e cottura dei legumi: dopo averli ben lavati,
metterli direttamente, senza la fase dell’ammollo, in acqua calda; farli
bollire per 15 minuti, togliere la pentola dal fuoco, buttare via l’acqua di
cottura, sciacquarli con acqua fredda e rimetterli a cuocere in acqua calda
fino a cottura avvenuta.
Evitare di
aggiungere il bicarbonato nell'acqua di ammollo perché li impoverisce delle vitamine del gruppo B, e il sale prima e durante la
cottura perché̀ provoca un indurimento della loro cuticola.
Quando si cucinano aggiungere una cipolla, una carota, un gambo di sedano, e aromi digestivi come salvia, finocchio, alloro, maggiorana, timo, rosmarino. Anche l’uso di 1-2 cm dell’alga Kombu, riduce i tempi di cottura e migliora la loro digeribilità. Ricordate di eliminarla a fine cottura, perché ricca di iodio che non passa però nel liquido di cottura. La digeribilità è, infine, migliorata se li passiamo a cottura ultimata. Questo permette di ridurre nettamente meteorismo e fermentazione intestinale.
Quando si cucinano aggiungere una cipolla, una carota, un gambo di sedano, e aromi digestivi come salvia, finocchio, alloro, maggiorana, timo, rosmarino. Anche l’uso di 1-2 cm dell’alga Kombu, riduce i tempi di cottura e migliora la loro digeribilità. Ricordate di eliminarla a fine cottura, perché ricca di iodio che non passa però nel liquido di cottura. La digeribilità è, infine, migliorata se li passiamo a cottura ultimata. Questo permette di ridurre nettamente meteorismo e fermentazione intestinale.
Una volta cotti, i legumi vanno abbinati ai
cereali, meglio se integrali e, meglio ancora, se in chicchi, evitando pane e patate. In questo
modo il profilo degli amminoacidi del piatto sarà completo ed avremo a disposizione
tutte le proteine necessarie per il ricambio cellulare. Si possono anche
consumare in insalata con olio extra vergine di oliva. Meglio evitare di abbinarli ad altre
proteine perché la digestione si renderebbe difficile. Anche il consumo di
alcool peggiora la loro digestione. In molti supermercati si vendono zuppe pronte di
legumi con cereali e verdure, che spesso non necessitano nemmeno di ammollo e
possono essere preparate velocemente in 10’- 20’. E’
consigliabile non consumare più̀ di 50 g di legumi a pasto.
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