Translate

sabato 27 giugno 2020

Sole amico o nemico?

Come proteggerci dal sole
Esposizione al sole -Foto Victoria_Borodinova -Pixabay
  Finalmente l’estate è arrivata con le giornate piene di sole che allontanano il torpore invernale, la  svogliatezza e ci caricano di grinta e vitalità! Non solo, il sole produce effetti benefici sul nostro stato di salute psico- fisico in quanto migliora:
  • il tono dell’umore, essendo l’antidepressivo per eccellenza
  • ci rende forti nei confronti della fatica e attenua il dolore
  • riduce la pressione  e i livelli di colesterolo ematici
  • aumenta la resistenza alle infezioni e, per alcune malattie, come la psoriasi è la migliore terapia
  • a livello cutaneo attiva la produzione di vit D che, a sua volta, favorisce l’assorbimento intestinale  del calcio e la sua fissazione a livello delle ossa
  •  ed infine, il sole induce il desiderio di nuovi amori, perché stimola la produzione di alcuni ormoni della sfera sessuale.
  Il sole è sempre stato adorato come divinità dai popoli del passato. Gli Egizi lo chiamavano RA e lo rappresentavano con la testa di un falco che sorreggeva un sole tra due ali. Per i Greci il sole era Elio che al mattino girava per il cielo con la sua quadriga, per poi andare a riposare ogni sera a Rodi. I romani identificavano il sole con Apollo che nell’Olimpo era secondo solo a Zeus.
  Il sole è una stella nana che emette radiazioni sotto forma di onde elettromagnetiche. Le radiazioni solari si distinguono in radiazioni ultraviolette e infrarosse, invisibili all’occhio umano e, radiazioni visibili, quali il rosso di un tramonto o il rosa arancio di un’alba. Quando parliamo di abbronzatura dobbiamo necessariamente soffermarci sui raggi ultravioletti che, penetrando in profondità nella nostra pelle, stimolano i melanociti a produrre in gran quantità un pigmento chiamato melanina che ha lo scopo di difenderci dall’aggressione dei raggi solari. Quindi la melanina è il risultato di un meccanismo di difesa messo in atto dal nostro corpo.
  Al mare o in montagna il sole sarà nostro amico se e solo se l’esposizione sarà tutelata da alcuni accorgimenti. Troppo sole causa la comparsa di danni cutanei a medio termine, come l’eritema e/o a lungo termine, come l’invecchiamento cutaneo o photoaging con la comparsa di rughe o  di tumori della pelle.
  Il primo giorno di esposizione solare non superiamo tempi più lunghi di 10’, successivamente potremo esporci per ¾ d’ora al giorno o per soli 20’, se il sole è intenso. Indossando un cappello ed evitando le esposizioni tra le 12 e le 16,  eluderemo il rischio dei colpi di sole. Occorrono anche occhiali omologati con lenti capaci di filtrare i raggi ultravioletti, per proteggere la retina e, infine, estremamente importante è l’uso di una crema abbronzante protettiva, fotostabile e resistente all’acqua e al sudore, seguita a casa dall’uso di una crema idratante doposole. Non tutti si abbronzano, dipende dal proprio fototipo. Il fototipo è determinato dal colore della pelle, dei capelli e dalla predisposizione alla comparsa degli eritemi e dell’abbronzatura. C’è chi non si abbronzerà mai come chi ha i capelli rossi e la carnagione lattea e chi, invece, acquisterà un’abbronzatura molto scura, se ha i capelli neri e la carnagione olivastra. Oltre i fototipi più sensibili, i dermatologi raccomandano di proteggere:
  •  i bambini, con età inferiore ai tre anni con creme solari ad alta resistenza, una maglietta asciutta e gli occhiali
  • le donne in stato gravidico, in quanto l’aumento degli estrogeni in questo periodo, induce i melanociti a produrre più melanina con comparsa di macchie scure localizzate su zigomi, naso e fronte - si parla di cloasma gravidico, ma, niente paura, queste macchie scompaiono a distanza di due-tre mesi dal parto
  •  gli anziani, perché hanno una pelle più sottile  e i meccanismi di difesa sono minori.
Quale dieta consigliare al mare?
  Una dieta semplice e frazionata in cinque pasti, ricca di acqua per impedire la disidratazione, il cui rischio è sempre dietro l’angolo. Occorre evitare:
·         salse e sughi troppo elaborati;
  • le fritture
  • i prodotti di rosticceria 
  •  i cibi in scatola, ricchi di sale
  • gli affettati troppo grassi 
  •  gli alcolici.
  Il tutto con il fine di  evitare di affaticare il fegato e danneggiare la pelle.
Per ottenere una pelle sana e abbronzata occorre fare il pieno di vitamine e minerali della frutta e della verdura, ma anche della carne, del pesce, delle uova, conditi con oli vegetali. Così facendo l’abbronzatura ci renderà più affascinanti e attraenti e, la  indosseremo orgogliosamente come un abito da sera di gran lusso!

#estate #soleedieta #mareedieta #






Nessun commento:

Posta un commento