Translate

giovedì 11 giugno 2020

Cronobiologia dell'oressia

Famogramma
Mangiare- Foto Anemone123- Pixabay

  La cronobiologia è quella branca della biologia che studia i fenomeni che si ripetono con regolarità nell’organismo vivente. In particolare, i ritmi circadiani sono quei cambiamenti fisici, mentali e comportamentali che si ripetono nelle 24 ore, rispondendo al ciclo giorno-notte, veglia-sonno.
  L'oressia o sensazione di fame è un concetto del tutto personale in quanto non si può esprimere con un parametro biofisico o biochimico; è quell'input che ci induce alla ricerca del cibo in quanto il nostro corpo avverte i segnali della sua mancanza. Da sottolineare che l'oressia va distinta dall'appetito che si traduce invece nella ricerca di qualcosa di diverso che ci possa appagare dal punto di vista voluttuario e che mangiamo anche senza avvertire la fame.
  L’oressia è scatenata dalle variazioni della glicemia durante la giornata, l’avvertiamo ad intervalli regolari per mangiare e ricaricare il fisico di energia derivante dalla digestione del cibo. Ma la fame continua che avvertono spesso le persone in sovrappeso o obese si deve ad una condizione di  insulino resistenza. In tal caso l’ormone insulina, prodotto dal pancreas per abbassare un’impennata di glicemia post- prandiale, funziona solo in parte: la persona più mangia e più ha fame! L'oressia è una sensazione personale che si prova con intensità variabile nel corso della giornata e deve seguire il ritmo circadiano. Se ci sono abitudini sbagliate, vanno corrette: dobbiamo resettarci come ogni tanto facciamo con il nostro pc, ma come?
  Vi consiglio di annotare il grado di fame durante la giornata, attraverso un'autovalutazione. Su un foglio realizzate un grafico in cui sull’asse delle ascisse riportate intervalli di tempo di 30’ (includendo anche le ore notturne) e sull’asse delle ordinate il grado di fame. Per valutare la fame, usate una scala di sensazioni assegnando un punteggio variabile da 1 a 10: 1 quando la fame è assente,   10  quando la fame è massima, senza trascurare i valori intermedi. Durante il sonno si assegna il valore minimo, ma se ci sono dei risvegli, procedere come durante la fase diurna. L’annotazione delle proprie sensazioni di fame va valutata e trascritta al momento, e non in base al ricordo, per cui dovete avere sempre con voi il foglio. Come nel gioco della battaglia navale con il trascorrere delle ore, avremo individuato tanti punti che vanno congiunti a fine giornata. La linea tracciata è chiamata famogramma, indicherà l’andamento nel tempo della propria sensazione di fame.
 
  Nelle persone normopeso c'è una corrispondenza tra gli orari dei pasti e  l'alternanza del ritmo sonno-veglia, infatti si osservano tre picchi concentrati nelle ore diurne in corrispondenza della colazione, del pranzo e della cena, e assenza di fame durante la notte. L’introito alimentare giornaliero è regolato da un orologio biologico nutrizionale che risiede nell’ipotalamo, una porzione di cellule nervose localizzate nel cervello. Dobbiamo rispettare questo clock seguendo e assecondando la sensazione di fame. Nelle persone obese e nei diabetici  obesi si osservano picchi più alti durante il pomeriggio e la sera e,  soprattutto, si evidenzia una mancata sincronizzazione con i pasti. Tutto ciò a rilevare le cattive abitudini alimentari: 
  • assenza della prima colazione
  • inizio dei pasti dopo mezzogiorno
  • iperalimentazione durante la cena e il dopo cena.
Chi soffre invece di disturbi del comportamento alimentare, avrà una sensazione di fame continua che può manifestarsi anche  nel pieno della notte. Questa fame non è naturale, ma patologica.
  Molto spesso i ritmi della nostra vita sociale o lavorativa possono allontanarci dai ritmi biologici naturali del nostro corpo, spaniando la strada al sovrappeso e all’obesità con il rischio di ammalarci delle patologie associate a tale condizione. Pertanto è auspicabile partire dalla fame per regolare il peso corporeo, utilizzando il famogramma come strumento di autocontrollo.

#famogramma #sensazionedifame #oressia #cronobiologiadelloressia #fame
#autocontrollo.

Nessun commento:

Posta un commento