Esposizione al sole -Foto Victoria_Borodinova -Pixabay |
Finalmente
l’estate è arrivata con le giornate piene di sole che allontanano il torpore
invernale, la svogliatezza e ci caricano
di grinta e vitalità! Non solo, il sole produce effetti benefici sul nostro
stato di salute psico- fisico in quanto migliora:
- il tono dell’umore, essendo l’antidepressivo per eccellenza
- ci rende forti nei confronti della fatica e attenua il dolore
- riduce la pressione e i livelli di colesterolo ematici
- aumenta la resistenza alle infezioni e, per alcune malattie, come la psoriasi è la migliore terapia
- a livello cutaneo attiva la produzione di vit D che, a sua volta, favorisce l’assorbimento intestinale del calcio e la sua fissazione a livello delle ossa
- ed infine, il sole induce il desiderio di nuovi amori, perché stimola la produzione di alcuni ormoni della sfera sessuale.
Il
sole è sempre stato adorato come divinità dai popoli del passato. Gli Egizi lo
chiamavano RA e lo rappresentavano con la testa di un falco che sorreggeva un
sole tra due ali. Per i Greci il sole era Elio che al mattino girava per il
cielo con la sua quadriga, per poi andare a riposare ogni sera a Rodi. I romani
identificavano il sole con Apollo che nell’Olimpo era secondo solo a Zeus.
Il
sole è una stella nana che emette radiazioni sotto forma di onde
elettromagnetiche. Le radiazioni solari si distinguono in radiazioni
ultraviolette e infrarosse, invisibili all’occhio umano e, radiazioni visibili,
quali il rosso di un tramonto o il rosa arancio di un’alba. Quando parliamo di
abbronzatura dobbiamo necessariamente soffermarci sui raggi ultravioletti che,
penetrando in profondità nella nostra pelle, stimolano i melanociti a produrre
in gran quantità un pigmento chiamato melanina che ha lo scopo di difenderci
dall’aggressione dei raggi solari. Quindi la melanina è il risultato di un
meccanismo di difesa messo in atto dal nostro corpo.
Al
mare o in montagna il sole sarà nostro amico se e solo se l’esposizione sarà
tutelata da alcuni accorgimenti. Troppo sole causa la comparsa di danni cutanei
a medio termine, come l’eritema e/o a lungo termine, come l’invecchiamento
cutaneo o photoaging con la comparsa di rughe o di tumori della pelle.
Il primo giorno di esposizione solare non superiamo
tempi più lunghi di 10’, successivamente potremo esporci per ¾ d’ora al giorno
o per soli 20’, se il sole è intenso. Indossando un cappello ed evitando le
esposizioni tra le 12 e le 16, eluderemo
il rischio dei colpi di sole. Occorrono anche occhiali omologati con lenti
capaci di filtrare i raggi ultravioletti, per proteggere la retina e, infine,
estremamente importante è l’uso di una crema abbronzante protettiva,
fotostabile e resistente all’acqua e al sudore, seguita a casa dall’uso di una crema
idratante doposole. Non tutti si abbronzano, dipende dal proprio fototipo. Il
fototipo è determinato dal colore della pelle, dei capelli e dalla
predisposizione alla comparsa degli eritemi e dell’abbronzatura. C’è chi non si
abbronzerà mai come chi ha i capelli rossi e la carnagione lattea e chi, invece,
acquisterà un’abbronzatura molto scura, se ha i capelli neri e la carnagione
olivastra. Oltre i fototipi più sensibili, i dermatologi raccomandano di
proteggere:
- i bambini, con età inferiore ai tre anni con creme solari ad alta resistenza, una maglietta asciutta e gli occhiali
- le donne in stato gravidico, in quanto l’aumento degli estrogeni in questo periodo, induce i melanociti a produrre più melanina con comparsa di macchie scure localizzate su zigomi, naso e fronte - si parla di cloasma gravidico, ma, niente paura, queste macchie scompaiono a distanza di due-tre mesi dal parto
- gli anziani, perché hanno una pelle più sottile e i meccanismi di difesa sono minori.
Quale dieta consigliare al mare?
Una dieta semplice e frazionata in cinque
pasti, ricca di acqua per impedire la disidratazione, il cui rischio è sempre
dietro l’angolo. Occorre evitare:
·
salse
e sughi troppo elaborati;
- le fritture
- i prodotti di rosticceria
- i cibi in scatola, ricchi di sale
- gli affettati troppo grassi
- gli alcolici.
Il
tutto con il fine di evitare di
affaticare il fegato e danneggiare la pelle.
Per ottenere una pelle sana e abbronzata occorre
fare il pieno di vitamine e minerali della frutta e della verdura, ma anche
della carne, del pesce, delle uova, conditi con oli vegetali. Così facendo l’abbronzatura
ci renderà più affascinanti e attraenti e, la
indosseremo orgogliosamente come un abito da sera di gran lusso!
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