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sabato 23 giugno 2018

Uova alla curcuma


Avete mai provato a mettere la curcuma sull'uovo da preparare nel tegamino antiaderente? Bene, se non lo avete ancora assaggiato, vi invito a provare, il sapore cambia e diventa più appetibile e digeribile, a me piace aggiungere anche un pizzico di pepe. Così facendo evito di aggiungere il sale!
  La curcuma, chiamata anche zafferano delle Indie, ha attività antinfiammatorie, antiossidanti, immunostimolanti ed antitumorali. Sulla colecisti ha effetto coleretico (aumenta la produzione della bile) e colagogo (stimola l'escrezione della bile dalla cistifellea), pertanto depura il fegato e facilita la digestione. Il principio attivo è la curcumina.
  L'uovo è un'ottima fonte, a basso prezzo, di proteine animali ad alto valore biologico, di fosfolipidi (i costituenti delle membrane biologiche), di vitamine e di minerali quali il calcio ed il ferro. E' l'alimento ideale per chi è a dieta, ha infatti un basso contenuto calorico o per chi è deperito o anemico, ma quando siamo in salute, troppo spesso dimentichiamo di mangiarlo sostenendo che sia poco digeribileIn realtà è un cibo molto digeribile, se viene consumato leggermente cotto o, come si suol dire, alla coque, in frittata la digestione è più difficile, e più impegnativa diventa se viene consumato sodo. L'uovo crudo contiene l'avidina che ne ostacola la digestione, questa sostanza è resa inattiva dalla cottura. 
  L'uovo fa male al fegato? No, perché contenendo l'amminoacido essenziale metionina, evita la degenerazione grassa di questo organo!
 Chi deve evitare di consumarlo? Chi soffre di calcoli alla colecisti o di infiammazione delle vie biliari, perché i suoi grassi  stimolano la contrazione della cistifellea con conseguente colica.
  Meglio acquistarlo in contenitori di carta riciclata che assorbe gli urti, ma anche l'umidità che esce dall'interno dell'uovo: in questo modo l'ambiente è più asciutto ed i batteri non si sviluppano.
  Il colore del guscio dipende unicamente dalla razza dell'animale, mentre l'intensità di quello del tuorlo, dipende dalla capacità di trattenere certi pigmenti, detti carotenoidi, contenuti nel mangime. Le uova fresche si riconoscono quando, rotto e versato in un piatto, l'albume è compatto e circonda il tuorlo.
  Le uova si conservano a temperatura ambiente dopo l'acquisto se si consumano entro uno o due giorni e non fa caldo, altrimenti vanno riposte in frigorifero a circa 0° C, nella loro celletta con la punta verso il basso e tenute lontane da tutti quegli alimenti che hanno odori pungenti come l'aglio, la cipolla o i formaggi dal gusto intenso.
  L'unica pecca è il contenuto di colesterolo, circa 220 mg, ma per chi ha problemi di ipercolesterolemia, ricordiamo che solo il 20 % del contenuto della dieta passa nel sangue! Attualmente i L.A.R.N. (Livelli di Assunzione di Nutrienti per la popolazione italiana),  consigliano un consumo variabile da 2 a 4 uova a settimana.

M.Celeste Eusebi Le strade del Ben... essere tra gastronomia e buongusto - Scorpione Editrice 2018
R. Pellati Tutti i cibi dalla "A" alla "Z" la verità su ciò che mangiamo - Mondadori Editore 2011
M. Ticca Miraggi alimentari 99 idee sbagliate su cosa e come mangiamo - Editori Laterza 2018
SINU LARN Livelli di Assunzione di Nutrienti per la popolazione italiana - SICS Editori s.r.l.


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