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lunedì 25 giugno 2018

Notte prima degli esami:cosa mangio?

Consigli nutrizionali per affrontare al meglio gli esami
Studiare per gli esami Foto studio-2771936 -Pixabay
Tanti sono gli studenti che in questo periodo sono impegnati nello studio per superare le prove degli esami, passando tante ore seduti alla scrivania, senza uscire di casa e accumulando stress. Le loro mamme, preoccupate e dispiaciute dell’aspetto dei loro figli,  sono premurose verso di loro e sempre pronte ad offrire qualche cibo appetibile che li possa sostenere. In realtà alla fine corrono il rischio di vederli   promossi, ma anche ingrassati. Il troppo amore materno confonde la fatica mentale con la fatica fisica che, invece è più dispendiosa!
  Il cervello rappresenta solo il 2 % del peso del nostro corpo e consuma da un quinto ad un quarto della nostra spesa energetica a riposo; si nutre di glucosio, la cui energia è bruciata per trasmettere le informazioni tra le sinapsi (i punti di congiunzione tra un neurone e l’altro). Tale spesa energetica è costante, ovvero non cambia con l’intensità dell’attività cerebrale; questo significa che non esiste alcun motivo per iperalimentarsi, soprattutto quando il movimento è molto scarso a causa dell’immobilità forzata. Vero è che lo stress e le variazioni ormonali del cortisolo e dell’insulina, possono provocare aumento del  grado dell’appetito e favorire i processi che generano il deposito dei grassi.
  Un’alimentazione equilibrata, varia e distribuita in cinque pasti quotidiani è senz’altro la più efficace a sostenere questo sforzo, basata su frutta, verdura e quantità moderate di riso e di pasta, evitando cibi troppi grassi e piatti troppo elaborati. Iniziare con una buona colazione  a base di latte o yogurt, accompagnato da fette biscottate o pane, meglio ai multicereali, con marmellata o miele o con cereali integrali ed un succo di frutta allungato con acqua in modo che  sia un più lento rilascio degli zuccheri nel sangue.  Ottimi gli spuntini a base di frutta fresca o secca e qualcosa di dolce come un piccolo gelato o un pezzo di dolce fatto in casa, come una crostata o un quadratino di cioccolato fondente all’85 %, per  gratificare il sacrificio di rimanere in casa. A pranzo e cena evitare di esagerare nelle porzioni della pasta e del pane per evitare la sonnolenza postprandiale che impedirebbe di prolungare lo studio nelle ore successive.
  Non servono integratori a base di fosforo per migliorare la memoria o megadosi di caffè per favorire la concentrazione, perché la caffeina ha determinati limiti! Evitare l’alcool che deprime l’attività cerebrale, gli eccessi di polivitaminici, l’uso di tranquillanti e antidepressivi: meglio interrompere con delle pause da trascorrere all’aria aperta, camminando.
  Il giorno dell’esame attrezzarsi con più spuntini, per evitare i cali ipoglicemici che riducono la resa e soprattutto ricordarsi di bere l’acqua, una sua perdita del 2 % del peso corporeo, provoca difficoltà di concentrazione, pertanto la resa dell’esame potrebbe essere compromessa.
Detto tutto questo vi auguro di passare il vostro traguardo senza problemi e con il risultato migliore possibile!

M. Ticca Miraggi alimentari 99 idee sbagliate su cosa e come mangiamo - Editori Laterza 2018


#esami #esamiedieta #nutrireilcervello

sabato 23 giugno 2018

Uova alla curcuma


Avete mai provato a mettere la curcuma sull'uovo da preparare nel tegamino antiaderente? Bene, se non lo avete ancora assaggiato, vi invito a provare, il sapore cambia e diventa più appetibile e digeribile, a me piace aggiungere anche un pizzico di pepe. Così facendo evito di aggiungere il sale!
  La curcuma, chiamata anche zafferano delle Indie, ha attività antinfiammatorie, antiossidanti, immunostimolanti ed antitumorali. Sulla colecisti ha effetto coleretico (aumenta la produzione della bile) e colagogo (stimola l'escrezione della bile dalla cistifellea), pertanto depura il fegato e facilita la digestione. Il principio attivo è la curcumina.
  L'uovo è un'ottima fonte, a basso prezzo, di proteine animali ad alto valore biologico, di fosfolipidi (i costituenti delle membrane biologiche), di vitamine e di minerali quali il calcio ed il ferro. E' l'alimento ideale per chi è a dieta, ha infatti un basso contenuto calorico o per chi è deperito o anemico, ma quando siamo in salute, troppo spesso dimentichiamo di mangiarlo sostenendo che sia poco digeribileIn realtà è un cibo molto digeribile, se viene consumato leggermente cotto o, come si suol dire, alla coque, in frittata la digestione è più difficile, e più impegnativa diventa se viene consumato sodo. L'uovo crudo contiene l'avidina che ne ostacola la digestione, questa sostanza è resa inattiva dalla cottura. 
  L'uovo fa male al fegato? No, perché contenendo l'amminoacido essenziale metionina, evita la degenerazione grassa di questo organo!
 Chi deve evitare di consumarlo? Chi soffre di calcoli alla colecisti o di infiammazione delle vie biliari, perché i suoi grassi  stimolano la contrazione della cistifellea con conseguente colica.
  Meglio acquistarlo in contenitori di carta riciclata che assorbe gli urti, ma anche l'umidità che esce dall'interno dell'uovo: in questo modo l'ambiente è più asciutto ed i batteri non si sviluppano.
  Il colore del guscio dipende unicamente dalla razza dell'animale, mentre l'intensità di quello del tuorlo, dipende dalla capacità di trattenere certi pigmenti, detti carotenoidi, contenuti nel mangime. Le uova fresche si riconoscono quando, rotto e versato in un piatto, l'albume è compatto e circonda il tuorlo.
  Le uova si conservano a temperatura ambiente dopo l'acquisto se si consumano entro uno o due giorni e non fa caldo, altrimenti vanno riposte in frigorifero a circa 0° C, nella loro celletta con la punta verso il basso e tenute lontane da tutti quegli alimenti che hanno odori pungenti come l'aglio, la cipolla o i formaggi dal gusto intenso.
  L'unica pecca è il contenuto di colesterolo, circa 220 mg, ma per chi ha problemi di ipercolesterolemia, ricordiamo che solo il 20 % del contenuto della dieta passa nel sangue! Attualmente i L.A.R.N. (Livelli di Assunzione di Nutrienti per la popolazione italiana),  consigliano un consumo variabile da 2 a 4 uova a settimana.

M.Celeste Eusebi Le strade del Ben... essere tra gastronomia e buongusto - Scorpione Editrice 2018
R. Pellati Tutti i cibi dalla "A" alla "Z" la verità su ciò che mangiamo - Mondadori Editore 2011
M. Ticca Miraggi alimentari 99 idee sbagliate su cosa e come mangiamo - Editori Laterza 2018
SINU LARN Livelli di Assunzione di Nutrienti per la popolazione italiana - SICS Editori s.r.l.


mercoledì 20 giugno 2018

Tagliolini alle vongole e pistacchio


  
  In estate cosa c’è di meglio di un piatto di pasta con le vongole per saziare la fame? La versione che vi propongo è quella siciliana, in cui alla tipica ricetta si aggiunge della granella di pistacchio per renderla più saporita, ma anche più proteica ed,ahimè, più calorica. Decisamente piatto unico! 
  Vi ricordo che questi frutti di mare hanno un basso potere calorico ( 72 Kcal/100 g di prodotto edibile), per cui ben si prestano da soli per realizzare piatti dietetici, ma la resa a causa dello scarto delle valve che rappresentano il 60 % del loro peso, è abbastanza bassa, per cui il loro costo non è economico. Davanti al gusto il nostro palato si fa tentare e giustifica la spesa.  Discreto il contenuto proteico, buono quello di vitamine A e B ed  elementi come il calcio, il ferro, il fosforo, il magnesio ed il sodio. Hanno un alto contenuto di colesterolo, la cui presenza è però compensata dall'assenza di grassi saturi.
  Occorre lavarle bene con una spazzola e in acqua fredda, scartando quelle che, rimanendo aperte, galleggiano,  questa condizione indica la morte dell’animale; per quelle socchiuse, basta toccarle per capirne la vitalità: quando le valve si serrano, il mollusco è vivo. La vitalità si deduce anche dalla difficoltà di aprirle, quando si usa un coltello. Una volta aperte dobbiamo trovare dentro un po’ di acqua marina limpida, mentre il corpo del mollusco deve avere un aspetto nitido; l’odore di ammoniaca o di putrefazione, indica un’alterazione.
 Non conviene mangiare i frutti di mare crudi, perché si nutrono di plancton e filtrando notevoli quantità di acqua marina, possono trattenere germi e virus  nocivi per la salute, causando malattie come tifo, paratifo ed epatite virale. Meglio consumarli cotti, acquistati in pescherie che garantiscono la loro freschezza in sacchetti sigillati e muniti di bollo sanitario che ne certifica la provenienza e la stabulazione. Questo stanziamento in acque  pulite riduce il rischio di ammalarsi delle patologie appena elencate. I frutti di mare in una certa quota di popolazione possono provocare una reazione anafilattica che si manifesta con sintomi vari: prurito, comparsa di macchie rosse, febbre, brividi e gonfiori. In tal caso è meglio evitarli.
  I molluschi non sono consigliati a chi soffre di epatopatie, di gotta, di uricemia, di problemi renali e di ipercolesterolemia.  Se si acquistano, ma non si consumano subito, meglio riporli in frigorifero, coperti da un panno umido.

Fonte: R. Pellati: Tutti i cibi dalla A alla Z -Mondadori Editore Anno 2011

giovedì 14 giugno 2018

Nuova presentazione del mio libro


  Nuova occasione per assistere alla presentazione del mio libro mercoledì 20 Giugno alle ore 20:30 presso la Masseria Villa Marchesi, Via dei Narcisi 2, Taranto. Vi aspetto tutti, non mancate!    Vi ricordo che i proventi del libro saranno destinati a services lionistici. Sono stati già devoluti 1.500,00 € alla Fattoria Amici- Dante Torraco. La prossima raccolta che a breve si concluderà, sarà destinata al Movimento Shalom e diretta ai bambini del Burkina Faso. Condividete l'evento per diffonderlo!
Ricordate: Comprando il libro acquisterete salute!Grazie!Kiss!

mercoledì 13 giugno 2018

Apulian Lifestyle a Taranto

  


Si è svolto a Taranto l'8 ed il 9 giugno l’evento Apulian Lifestyle presso il Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari, Piazza San Francesco 4.
 Si è aperto con una conferenza di confronto tra le istituzioni (Presidenza della Regione Puglia, Comune di Taranto, la ASl di Taranto con il Dipartimento di Prevenzione, l’ARPA ecc) ed importanti centri di ricerca nazionali ed internazionali come il Milan Center Food Law and Policy ed altri. L'intento: favorire lo sviluppo economico e sociale, e   migliorare la salute attraverso la Dieta  Mediterranea Sostenibile Pugliese che sfrutta le risorse del mare (ORO BLU).
  La Prof.ssa Antonella Viola, direttore della Fondazione Città della Speranza, ha approfondito la tematica dell'alimentazione dal bambino all'anziano. Ha sottolineato che i bambini che vivono nei Paesi poveri muoiono di infezioni per immunodeficienza, mentre quelli che si iperalimentano, perché abitano le zone ricche del mondo, soffrono di malattie correlate all'infiammazione. Si è coniato il nuovo termine Inflammaging per indicare questa infiammazione che influisce negativamente sulla salute dell'anziano che soffre di patologie che derivano dall'infiammazione. Grande è l'importanza e la tutela del Microbiota intestinale per difendere la salute. Infine la Prof.ssa ha sottolineato l'inutilità dell'assunzione degli integratori alimentari nella prevenzione del cancro, sostenendo che è molto più importante mangiare bene ed in modo vario: "Nessuna integrazione potrà mai sopperire alla varietà dei nutrienti contenuti nella dieta."
  Il Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico Regione Puglia,  Dott. Domenico Laforgia ha evidenziato la necessità di contrastare i Cyber-attacchi, detti anche Cyber-crime: si tratta di attacchi su internet, diretti ai produttori che usano tecnologie innovative per migliorare la resa e la sostenibilità dei loro prodotti, o indiretti su collaboratori della filiera alimentare.
  Il Prof. Giuseppe Pirlo dell'Università degli Studi Aldo Moro di Bari, è stato esplicito: "Posticipare l'innovazione, equivale a negarla", mentre il Prof. Stefanos Kales della Medical School of Harvard ha marcato l'importanza del passato, sostenendo che "Your Past is Your Future".
  La Dott.ssa Concetta Ambrosino dell'Istituto di Ricerche Genetiche G. Salvatore si è soffermata sull'importanza della dieta e dei suoi componenti per la protezione della salute. Le moderne tecnologie molecolari su modelli animali possono darci la possibilità di capire le conseguenze, legate all'inquinamento chimico-fisico, sulla progenie futura. Esso influenza la composizione della biosfera e, quindi, le catene alimentari. Ad es. negli ultimi 30 anni è aumentata la produzione di CO2 (anidride carbonica), ma noi non ci siamo ancora adattati, per cui durante le fasi iniziali della vita (gravidanza ed allattamento) siamo più suscettibili di subire dei danni. La biologia molecolare, in pratica studia l'associazione dose-risposta nei modelli animali (topi e zebrafishes) per capire le conseguenze sulla salute.
  Interessantissima la Lectio Magistralis  del Presidente Milan Center Food Law and Policy, Dott.ssa Livia Pomodoro sul tema  Le sfide del Fututo: la sicurezza alimentare e il diritto al cibo. L'ex Presidente del Tribunale di Milano ha  sostenuto che l'alimentazione adeguata va oltre il diritto al cibo e non deve essere una quantità minima, ma una dose normale e dignitosa. Il diritto la cibo, come il diritto alla vita, è un diritto fondamentale. Lo stato italiano tutela il diritto al cibo attraverso il diritto al lavoro e alla giusta paga che consente la sopravvivenza. Ma nel 2016 nel mondo 815 milioni di persone soffrono la fame per shock legati al clima che causa la mancanza di acqua. Questo problema affligge paesi come Kenya, Nigeria, Tanzania, America latina, Caraibi e Siria, paesi un tempo ritenuti stabili! Altra causa di malnutrizione sono  le guerre interne estenuanti. Secondo L'ONU entro il 2030 non si potrà più far fronte alla fame a causa dei conflitti. Il diritto al cibo -  ha concluso Livia Pomodoro-  è un urlo che trova sempre più orecchie sorde,  solo la conoscenza  può essere la leva primaria, la sapienza per un futuro in cui non ci sia cibo senza diritto!".
  Nel corso di questa tappa di Apulian Lifestyle la Chef Maria Loi ha presentato il suo libro The Greek Diet per essere in forma ed in salute. Ho avuto modo di intrattenermi con lei e devo dire che è molto simpatica!