Ogni volta che andate
al supermarket scegliete bene i prodotti della vostra spesa!
Vi
consiglio di mettere nel carrello gli alimenti freschi. Più ne metterete e meno
conservanti, additivi, emulsionanti, coloranti, ecc. saranno contenuti nel
vostro piatto! Via libera quindi a frutta e verdura, ma anche a proteine buone
come quelle del pesce e della carne, scegliendo in tal caso i tagli più magri
che poi a casa trasformerete in polpette, hamburger ecc.
Avete mai
fatto caso che questi prodotti mancano delle etichette di composizione
bromatologica? Dove per composizione bromatologica si vuole indicare il valore
nutritivo intrinseco dell’alimento! Se fosse scritto su un’etichetta, capireste
l’importanza dell’acquisto ed evitereste di comprare gli alimenti lavorati ed
inscatolati dalle industrie! Quindi per leggi di mercato, le etichette poste sui
prodotti freschi riportano solamente la data di confezionamento e quella di
scadenza, il nome dell’alimento ed il codice a barre relativo alla filiera
alimentare.
Se state
per comprare un prodotto industriale, ricordate che non è mai un alimento
fresco! Ma è un alimento che spesso è scomposto e assemblato di nuovo per faro
durare di più in attesa che sia acquistato. A questo prodotto vengono aggiunti
grassi, carboidrati, sale e, a volte, vitamine e sali minerali (specchietto per
le allodole) per farlo sembrare più sano e degno del vostro acquisto.
Allora
come fare?
Se
decidete di acquistare ad es. dei biscotti , fate la scelta almeno tra due
confezioni, soffermandovi a leggere ed a confrontare le etichette.
Leggete
attentamente la composizione, prima ancora del contenuto calorico che nella
maggior parte dei casi è l’unica cosa che attrae l’attenzione!
Soffermatevi
sul contenuto dei grassi, non solo guardando alla quantità totale e/o per
singola porzione, ma anche considerando la qualità: meglio i monoinsaturi
dell’olio di oliva o i polinsaturi dell’olio di girasole o di mais, cercando di
limitare il più possibile i grassi saturi ormai famosi: olio di palma e di
cocco, e scartando i prodotti con i grassi trans, veramente dannosi per la
salute.
Poi
guardate al contenuto di zuccheri semplici! Dividendo la quantità espressa in
grammi per 5 otterrete il numero di cucchiaini rasi di zucchero che l’alimento
contiene. Facendo questo semplice calcolo, rimarrete stupiti nell’accorgervi
quanto zucchero può contenere uno yogurt o una bibita o un minestrone già
pronto per essere reidrato o scaldato al microonde!
Inoltre
ricordate prima ancora di acquistare, preparate una lista della spesa e,
entrati nel supermarket, dirigetevi direttamente lì dove è esposta la merce che
interessa, senza zigzagare da un corridoio all’altro, per evitare di cadere in
tentazioni!
Sapevate
che esistono strategie di mercato che pongono gli alimenti che più interessano
all’altezza dello sguardo dell’acquirente? Per cui il bambino che accompagna la
mamma al centro commerciale pretende di avere ciò che lo attrae, perché lo
vede! La maggior parte dei litigi tra genitori e figli avvengono nei
supermercati!
Fonte: Coursera - Stanford Introduction to Food and Health by Stanford University- Maya Adam
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